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SHOOTING IN NORWAY 2011

Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo.

LAO TZU

Lo spunto per la realizzazione di questo catalogo è nato da un’idea molto particolare: seguire il percorso delle balene intorno al globo terrestre, stagione per stagione. Da dove cominciare dunque? Abbiamo pensato subito alla Norvegia, e il motivo è che questo Paese è uno dei pochi al mondo in cui è ancora consentita la caccia a questo magnifico cetaceo.

Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo.

LAO TZU

Lo spunto per la realizzazione di questo catalogo è nato da un’idea molto particolare: seguire il percorso delle balene intorno al globo terrestre, stagione per stagione. Da dove cominciare dunque? Abbiamo pensato subito alla Norvegia, e il motivo è che questo Paese è uno dei pochi al mondo in cui è ancora consentita la caccia a questo magnifico cetaceo.
All’inizio dobbiamo ammettere che i dubbi sono stati molti e i pensieri contraddittori, ma piano piano si è fatta largo la consapevolezza che, così come gli uomini attraversano momenti di grandissima difficoltà e hanno comunque sempre la forza e la volontà di proseguire il loro cammino, così anche le balene, d’istinto, da migliaia di anni passano proprio di lì, da quei luoghi ostili dove vengono cacciate e barbaramente uccise, ma non cambiano per questo il loro percorso e soprattutto la loro meta. 

Ed è esattamente quello che abbiamo fatto.

Lo spunto per la realizzazione di questo catalogo è nato da un’idea molto particolare: seguire il percorso delle balene intorno al globo terrestre, stagione per stagione. Da dove cominciare dunque? Abbiamo pensato subito alla Norvegia, e il motivo è che questo Paese è uno dei pochi al mondo in cui è ancora consentita la caccia a questo magnifico cetaceo. All’inizio dobbiamo ammettere che i dubbi sono stati molti e i pensieri contraddittori, ma piano piano si è fatta largo la consapevolezza che, così come gli uomini attraversano momenti di grandissima difficoltà e hanno comunque sempre la forza e la volontà di proseguire il loro cammino, così anche le balene, d’istinto, da migliaia di anni passano proprio di lì, da quei luoghi ostili dove vengono cacciate e barbaramente uccise, ma non cambiano per questo il loro percorso e soprattutto la loro meta. 
Ed è esattamente quello che abbiamo fatto.
Ecco allora come è maturata la nostra decisione di realizzare un servizio non convenzionale e a basso budget, anche perché di questi tempi, e in certi frangenti, lo spreco non è certo ammissibile. Obiettivamente il risultato finale non era garantito o del tutto prevedibile, ed è per questo motivo che siamo profondamente grati al coraggio e alla fiducia di Stefano Farinea e della proprietà di Keyword. 
Ho poi telefonato al mio amico Claudio Villa, fotografo sportivo, cercando di spiegargli cosa avevo in mente di fare. Claudio sulle prime mi ha ascoltato, e dopo essere scoppiato a ridere mi ha detto: “Solo un matto come te poteva pensare di trascinarmi in una cosa del genere. Però non è il solito compitino, finalmente un po’ di rischio… ok, vengo!” Ed è così che il viaggio ha avuto inizio.
Siamo dunque partiti all’avventura, viaggiando leggeri e muniti di liberatorie prestampate, ma soprattutto armati di macchina fotografica. Nessun modello a cui ispirarci, niente idee preconfezionate o studiate a tavolino, l’obiettivo era unicamente fotografare la gente comune, incontrata sul posto. 
 
Arrivati in Scandinavia abbiamo conosciuto persone splendide, che ci hanno accolto e aiutato, accompagnato in giro a esplorare tutta l’area attorno a Oslo e che hanno partecipato attivamente al nostro progetto. Coloro che abbiamo incontrato si sono rivelati di grande simpatia e disponibilità, rivelandoci che in Norvegia sono in molti in realtà ad amare le balene.

Oggi non si fa altro che un gran parlare di Internet, dei mezzi telematici e di tutto ciò che è possibile fare standosene comodamente seduti in casa o a una scrivania.

Ecco allora come è maturata la nostra decisione di realizzare un servizio non convenzionale e a basso budget, anche perché di questi tempi, e in certi frangenti, lo spreco non è certo ammissibile. Obiettivamente il risultato finale non era garantito o del tutto prevedibile, ed è per questo motivo che siamo profondamente grati al coraggio e alla fiducia di Stefano Farinea e della proprietà di Keyword. 

Ho poi telefonato al mio amico Claudio Villa, fotografo sportivo, cercando di spiegargli cosa avevo in mente di fare. Claudio sulle prime mi ha ascoltato, e dopo essere scoppiato a ridere mi ha detto: “Solo un matto come te poteva pensare di trascinarmi in una cosa del genere. Però non è il solito compitino, finalmente un po’ di rischio… ok, vengo!” Ed è così che il viaggio ha avuto inizio.

Siamo dunque partiti all’avventura, viaggiando leggeri e muniti di liberatorie prestampate, ma soprattutto armati di macchina fotografica. Nessun modello a cui ispirarci, niente idee preconfezionate o studiate a tavolino, l’obiettivo era unicamente fotografare la gente comune, incontrata sul posto. 
 
Arrivati in Scandinavia abbiamo conosciuto persone splendide, che ci hanno accolto e aiutato, accompagnato in giro a esplorare tutta l’area attorno a Oslo e che hanno partecipato attivamente al nostro progetto. Coloro che abbiamo incontrato si sono rivelati di grande simpatia e disponibilità, rivelandoci che in Norvegia sono in molti in realtà ad amare le balene.
Oggi non si fa altro che un gran parlare di Internet, dei mezzi telematici e di tutto ciò che è possibile fare standosene comodamente seduti in casa o a una scrivania.
Spesso ci ritroviamo davanti al televisore o al computer, a vivere una vita da spettatori. Noi alla Breach abbiamo pensato che era veramente giunto il momento di uscire, di parlare direttamente con la gente, spiegare i nostri progetti e divertici insieme. Lo abbiamo fatto. Il risultato di tutto questo è che abbiamo conosciuto e collaborato con persone splendide e soprattutto imparato davvero molto. E continueremo a farlo, lungo il percorso che le balene ancora oggi seguono attorno al globo, da tanti e tanti anni.

La nostra è stata un'avventura decisa e vissuta sul campo: abbiamo percorso chilometri e chilometri a piedi e con altri mezzi, le nostre mani hanno stretto quelle di tante persone che vivono in altri Paesi, abbiamo condiviso momenti ed emozioni.

Ed è stato magnifico. 

La nostra è stata un’avventura decisa e vissuta sul campo: abbiamo percorso chilometri e chilometri a piedi e con altri mezzi, le nostre mani hanno stretto quelle di tante persone che vivono in altri Paesi, abbiamo condiviso momenti ed emozioni. Ed è stato magnifico. 
La nostra è stata un’avventura decisa e vissuta sul campo: abbiamo percorso chilometri e chilometri a piedi e con altri mezzi, le nostre mani hanno stretto quelle di tante persone che vivono in altri Paesi, abbiamo condiviso momenti ed emozioni. Ed è stato magnifico. 
Proprio il piacere di condividere i propri pensieri e le proprie sensazioni con gli altri porta a crescere e comprendere il prossimo molto meglio che non leggendo “lo stato” aggiornato su una pagina web. Il computer e i mezzi di comunicazione digitali sono sicuramente strumenti utili e anche ecologici, ma è assolutamente necessario non perdere mai il contatto con il mondo reale. Mantenere un rapporto umano vero è certamente più difficile, ma anche un’enorme fonte di soddisfazione e di ricchezza.
Non è possibile vivere felici se nel cuore dimora la paura, e la nostra scelta è quella di vivere una vita reale, di uscire e parlare con le persone nel mondo, proseguendo la nostra strada.

Sempre.

Ispirandoci proprio all'esempio delle balene, che nonostante le difficoltà non hanno mai mutato i loro percorsi in oltre 50 milioni di anni.

Proprio il piacere di condividere i propri pensieri e le proprie sensazioni con gli altri porta a crescere e comprendere il prossimo molto meglio che non leggendo “lo stato” aggiornato su una pagina web. Il computer e i mezzi di comunicazione digitali sono sicuramente strumenti utili e anche ecologici, ma è assolutamente necessario non perdere mai il contatto con il mondo reale. Mantenere un rapporto umano vero è certamente più difficile, ma anche un’enorme fonte di soddisfazione e di ricchezza.
Non è possibile vivere felici se nel cuore dimora la paura, e la nostra scelta è quella di vivere una vita reale, di uscire e parlare con le persone nel mondo, proseguendo la nostra strada.
Sempre.
Ispirandoci proprio all’esempio delle balene, che nonostante le difficoltà non hanno mai mutato i loro percorsi in oltre 50 milioni di anni.

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